FRANCESCO D'ERRICO OFFICIAL WEBSITE  

Musica jazz ottobre 2007
(...) Stile raggiunto quasi con virtuosistica ossessione, evidenziando sia un postbop di segno modale (...) sia un nesso strettissimo tra composizione e improvvisazione.
 
Musica Jazz maggio 2007
(...) un accattivante modern mainstream e talvolta anche di più.
(Maletto)
Il Manifesto 23 feb 2007
"Senza un secondo di pausa parte Scelsi Morning,dovrebbe essere il piatto forte visto il titolo.Un flauto dolce basso, una tastiera elettronica (quella del sapientissimo Francesco D'Errico), un sax, un pianoforte, due chitarre, una batteria discreta.(...)"
(Mario Gamba)
Il Mattino 11 luglio 2006
”D’Errico parla di jazz-jazz e non nel senso di una sterile rivendicazione da puristi del suono afroamericano, quanto per aderenza all’unico canone possibile, quello dell’improvvisazione, della ricerca di sonorità…”
(Federico Vacalebre)
Il Mattino 10 maggio 2005
“…il pianoforte di Francesco D’Errico è un riferimento forte ed elegante.”
(Stefano Valanzuolo)
Jazz Journal International volume 54 nr 2 febbraio 2001
“..Francesco D’Errico delivers a moody but interesting set of very contemporary jazz”.
(David Lands)
Musica jazz Novembre 2000
“...si tratta di un jazz colmo di valori e qualità certamente non comuni”
(Bruno Schiozzi)
Alias supplemento stt. De Il Manifesto 30 Settembre 2000
“ I “solo” del pianista ci sembrano strepitosi, e ci rivolgono all’auspicio di un prossimo disco”.
(Girolamo De Simone)
Musica Jazz Agosto/Settembre 2000
“....la riuscita dell’album era tutt’altro che un prodotto in vtro...un interplay luminoso e cristallino, sul filo costante della poesia”.
(Pietro Mazzone)
Il Mattino 29 aprie 2000
“D’Errico é un jazzista napoletano che non vive chiuso nel ghetto dell’autogratificazione, che insegue suoni capaci di parlare al cuore come al cervello”.
(Federico Vacalebre)
Cronache di Napoli 15 marzo 2000
“A prescindere dalla indiscussa bravura di D’Errico e dalla bellezza delle sue melodie, va sottolineato il grande affiatamento del trio”.
(Laura Cassese)
America Oggi National edition 7 mar. ‘99.
“Un incontro fortunato avvenuto qualche anno fa a Napoli, Francesco d’Errico e David Alan Gross, un compositore napoletano ed un jazzista USA . Poi la scoperta di affinità artistiche , un’idea,, l’inizio di un progetto e il via ad un’avventura americana.(...) Ave af the Americas , di prossima pubbicazione (...) musiche composte ed eseguite al pianoforte da Francesco D’Errico, e arricchite dalle firme del jazz newyorkese dei nostri giorni, Eddie Gomez al contrabbasso, Bob Moses alla batteria e David Alan Gross al sax”
(Romana Fabrizi)
24 heures grand quotidien suisse. 25 ott. ‘97.
“Sur le mode - mais pas à la maniere - des jazzmen (...) Napoletana reprend à son compte la chanson napolitaine (...) . Un groupe dont le travail tout en finesse et en demi-teintes donne une interprétation trés intéressante du folklore napolitain”.
(Cristian Steulet)
Il Manifesto 13 Ago ‘97.
“Jazz dal sud in cui gli artisti europei si rifanno non solo alla musica afroamericana ma anche alla propria cultura”.
(Luigi Onori)
Corriere del Mezzogiorno 10 Lug.’ 97.
“..il susseguirsi dei brani scorre rapido e coinvolgente, attraversando luoghi mitici della canzone napoletana”.
(Stefano de Stefano)
Il Manifesto 31 Mag. ‘97.
“Stile intimistico, intenso, con l’ugola trattenuta. L’esito restituisce verità alle canzoni...”
(Gianpiero Cane)
Il Roma 24 Mar. ‘97.
“..la bella e fragrante musica rimane dentro e rinfresca l’udito..”
(Rosaria Desirée Klain)
Il Tempo 2 Mar. ‘97.
“Una straordinaria sensibilità espressiva (...) una delicata quanto suggestiva incursione nel mondo della canzone napoletana”.
(Angelo D’Amelio)
Musica Rock & Altro feb ‘97 (supp. a Repubblica).
“Un compositore votato alla melodia, privilegiando suoni caldi, le atmosfere soffuse”.
(Nino Marchesano)
Musica Jazz Feb. ‘97.
“Francesco D’Errico, incarnazione di una Napoli musicale umbratile, notturna, antiretorica.”
(Pietro Mazzone)
Musica Jazz Apr. ‘93.
“Strumentista elegante, dal tocco morbido, D’Errico predilige le atmosfere meditative; buon arrangiatore..”
(S.A.)
Audio review Nov.”92.
“..negli slanci lirici di D’Errico è riconoscibile un’eco della tradizione popolare partenopea se pure miscelata con detriti di altre culture”.
(S.G.Biamonte)
Musica jazz Giu. ‘90.
“Francesco D’Errico, ormai una realtà da prendere seriamente in considerazione per l’estrema chiarezza espressiva “.
(Enzo Gravante)
Musica jazz Mag. ‘90.
“Un mondo poetico tanto minuziosamente ordinato quanto libero da condizionamenti, fantasioso”.
(G.M.Maletto)
New Age Mar.’90.
“Musica che nasce dalla convinzione profonda di avere dentro qualcosa che non può restare a marcire”.
(Angelo De Palma)
Rockstar Dic. ‘89.
“D’Errico suona pieno di emozione, con calore e lirismo, tanto da desiderarne subito di più, magari dal vivo, da solo o in gruppo”.
(Stefano Bonagura)
Il Mattino 14 Lug. ‘89.
"La tastiera di D’Errico è liquida lirica e romantica, qualche volta attinge anche al mondo della musica colta (...)D’Errico non è un compositore neif, un orecchiante, anzi , e tutto ciò si sente."
(Federico Vacalebre)
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